Prognosi

Effetti tardivi

I bambini sopravvissuti ad un TNP maligno hanno un tasso di mortalità e morbilità più elevato rispetto alla popolazione di pari età e sesso. Pertanto sono necessari programmi di follow-up a lungo termine ad hoc.
Le sequele più frequenti sono i deficit endocrini: ipotiroidismo, carenza di ormone della crescita, problemi gonadici e di fertilità, osteoporosi,etc…In particolare, l’ipotiroidismo è stato osservato nel 24% dei sopravvissuti di NB ad alto rischio, anche in conseguenza dell’uso di MIBG radioiodato.
Altra frequente complicanza è la riduzione fino alla perdita dell’udito conseguente all’uso di farmaci derivati dal platino. Essa interessa più del 50% dei sopravvissuti ad un NB ad alto rischio e comporta una compromissione della qualità della vita, problemi di apprendimento e difficoltà psicosociali.
L’impatto sulla funzionalità renale è parzialmente noto. Circa il 10% dei sopravvissuti a lungo termine tra i pazienti con NB ad alto rischio ha complicanze renali, in particolare dopo regimi mieloablativi e irradiazione addominale.
Ricordiamo, oltre ai problemi cardiaci, l’iperplasia nodulare focale epatica ed il rischio di secondi tumori, rischio ancora più elevato quando siano stati utilizzati farmaci alchilanti e/o ad alte dosi.
Inoltre, i pazienti con tumori paravertebrali con invasione del canale spinale, indipendentemente dal trattamento adottato (decompressione neurochirurgica o chemioterapia), sviluppano sequele a lungo termine (disfunzione vescicale, stipsi severa, dolore neuropatico, scoliosi) in oltre la metà dei casi.